Un viaggio cruciale per garantire la sicurezza finanziaria delle generazioni future è la pianificazione patrimoniale e successoria. Con questa espressione si intende l’attività finalizzata a una gestione razionale ed efficiente di un patrimonio, anche nella prospettiva della sua devoluzione successoria.

La cura del patrimonio, infatti, si intreccia con la sicurezza finanziaria a lungo termine. Per preservare il valore dei tuoi beni è necessario orientarsi al meglio tra le complesse sfide fiscali e legali. 

Approfondiamo l’approccio e gli strumenti per proteggere il tuo patrimonio, con particolare attenzione alla successione degli immobili.

Quali sono gli strumenti per una buona pianificazione successoria?

Per svolgere l’importante lavoro della pianificazione patrimoniale e successoria in modo ottimale è possibile affidarsi ad alcune metodologie e attrezzi specifici (compresi trust e patto di famiglia).

Come professionista, utilizzo il Tool di analisi patrimoniale e successoria, che consente di analizzare la situazione patrimoniale globale del cliente. 

La forza e l’efficacia di questo strumento risiedono nella sua struttura. Si caratterizza, infatti,  su tre passaggi logici fondamentali, ciascuno rispondente a una determinata finalità:   

  1. censimento della corrente situazione patrimoniale e familiare del cliente, per fornire una sorta di fotografia il più dettagliata ed esaustiva possibile
  2. simulazione degli effetti di una successione secondo le norme civilistiche, per evidenziare le conseguenze di una devoluzione patrimoniale non pianificata, con le relative criticità (in termini, ad esempio, di fruibilità, lesione della quota di riserva, erosione delle franchigie previste per l’imposta di successione e donazione e così via)
  3. previsione degli effetti di una successione testamentaria, per valutare le conseguenze di una pianificazione patrimoniale attuata secondo i desideri del cliente, con la possibilità di modificarla fino ad ottenere la soluzione preferita.

Oltre questi essenziali elementi per impostare una successione come desideri, il tool ti consente di avere alcuni vantaggi anche in termini di riduzione del pagamento delle tasse di successione.

Cosa significa tutto questo in termini pratici? Un interessante caso applicativo è ciò che accade con gli immobili.

Come funziona la successione di un immobile?

Partiamo da una premessa, forse piuttosto ovvia: il pagamento delle tasse di successione, pur essendo in Italia basse rispetto al resto d’Europa, può essere molto impattante, soprattutto riguardo gli immobili.

Osserviamo, dunque, quali sono le possibili tassazioni per la successione di un immobile:

Possiamo notare che:

  • le franchigie variano in base al grado di parentela
  • per figli e coniugi la franchigia è di 1 milione di euro. 

Tale franchigia, però, non vale per gli immobili che sono soggetti a imposta ipotecaria per la prima casa (200 euro fissi) e a imposta catastale per le altre case (percentuale sul valore dell’immobile).

Un alto numero di immobili, dunque, può rappresentare un problema anche in fase di successione. Basta pensare a un defunto che lascia in eredità a moglie e figli una decina di immobili, che andranno tutti cointestati, creando non pochi disagi.

Decidere la destinazione dei diversi immobili tramite donazione o testamento, prima della morte, è una soluzione decisamente preferibile.

Inoltre, il milione di euro di franchigia, in caso di successione verso coniuge o figli, vale sia per la donazione che per la successione. Ciò significa che, potenzialmente, la franchigia permetterebbe di non pagare tasse su 2 milioni di euro tra donazione e successione.


Cosa si intende per donazione di un immobile?

La donazione di un immobile consente di trasferire la proprietà di un bene immobile da una parte a un’altra senza l’obbligo di un pagamento in contanti. 

Va da sé che rappresenta un atto significativo nella pianificazione e successione patrimoniale, che può essere motivato da molteplici ragioni, dall’intenzione di assistere i membri della famiglia alla volontà di ottimizzare la gestione patrimoniale. 

Di solito, la donazione coinvolge un atto notarile e può comportare benefici fiscali.


Come funziona la donazione di immobili?

Sulle donazioni, tuttavia, è bene fare attenzione alla “collazione” – ovvero la reintroduzione nella massa ereditaria anche dei beni che ne sono usciti per donazione -, che al momento della successione potrebbe far cambiare notevolmente i valori da dividere tra i vari eredi

Facciamo un esempio pratico: un padre che ha donato a uno dei 2 figli un immobile del valore di 500.000 euro, tenendo da parte 500.000 euro in attività finanziarie da destinare all’altro figlio, ma senza formalizzare la donazione. 

All’atto della successione, l’immobile donato dovrà esser fatto confluire nella massa ereditaria ma al valore attuale – ipotizziamo 600.000 euro – e non a quello originario di 500.000 euro. 

In questo caso i 500.000 euro predisposti in attività finanziarie e tenuti da parte per il secondo figlio non basterebbero a pareggiare i valori tra i 2 eredi e il secondo figlio sarebbe leso rispetto al fratello che ha ricevuto l’immobile in donazione.

Che si tratti di immobili, o più in generale, quando si tratta di pianificazione patrimoniale e successoria è essenziale comprendere gli strumenti e le possibilità associate a tutto il processo, così da effettuare una decisione informata e garantire una transizione agevole del patrimonio, immobiliare e non.