Alcune definizioni in finanza sono difficili da stabilire, perché sono direttamente influenzate dalla percezione relativa del denaro che si ha a disposizione. Una di queste è proprio individuare la differenza tra ricco e benestante. 

Mi spiego meglio, chiedere cosa significa “essere ricco” a una persona che ha 1 milione di euro e chiederlo a chi ne ha 10.000 probabilmente darà due risposte diverse.

Inoltre, i fattori che possono incidere sulla percezione della ricchezza sono diversi. Vediamo quali sono questi elementi e quando ci possiamo definire ricchi o benestanti, prendendo in considerazione gli aspetti finanziari e patrimoniali.

Percezione della ricchezza

Anche un aspetto come l’età può “spostare” le definizioni: man mano che si invecchia e si matura, i gusti cambiano, e si danno un peso diverso alle parole ricco e benestante.

La tua percezione della ricchezza può essere influenzata da:

  • come sei stato cresciuto
  • la ricchezza e i beni materiali dei tuoi coetanei
  • il tuo stile di vita
  • la tua soddisfazione per ciò che hai
  • come cambiano le tue circostanze nel tempo.

Prima di passare a differenziare questi due termini, è bene specificare che vivere una vita ricca significa cose diverse per persone diverse.

Molte persone con redditi elevati riescono a trasformare la quantità di denaro che guadagnano in un elevato patrimonio netto. Ma ci sono sicuramente famiglie con un reddito elevato che spendono troppo e non vivono al di sotto delle loro possibilità.

Al contrario, ci sono famiglie che non hanno un reddito elevato, ma che riescono a vivere al di sotto delle proprie possibilità, creando così un patrimonio netto elevato. 

Tuttavia, reddito e patrimonio netto possono suscitare sentimenti molto diversi nei confronti del denaro.

Qual è il legame tra emotività e ricchezza?

Personalmente credo che il denaro non faccia la felicità, ma questo vecchio assioma richiede un approfondimento, soprattutto in base al tipo di carattere ed emotività di ognuno di noi.

In generale, possiamo dire che:

  • se sei una persona felice, più soldi probabilmente possono renderti ancora più felice
  • se sei una persona infelice, i soldi non riempiranno alcun vuoto.

I ricercatori dell’Università della Pennsylvania hanno pubblicato, lo scorso anno, un rapporto che cercava di rispondere alla vecchia domanda su soldi e felicità

Nel report si mostra proprio come le persone infelici vedono aumentare la loro felicità fino a un reddito di 100.000 dollari all’anno. Oltre questa cifra, la felicità non aumenta.

Le persone che si trovavano a metà strada tra la felicità e l’infelicità, invece, tendono a sperimentare una relazione lineare tra denaro e felicità, ovvero all’aumentare del reddito aumenta anche la felicità.

Infine, le persone con un temperamento tendente alla felicità hanno visto i loro livelli di felicità migliorare ancora di più con l’aumento del reddito.

Il denaro fa la felicità?

La ricerca comportamentale ci aiuta di certo a chiarirci le idee, ma da sola non può darci una risposta univoca e definitiva quando si tratta di determinare come il denaro influisce sulla nostra felicità. 

Ci sono così tante cose che entrano nell’equazione della felicità che è difficile usare una singola variabile per spiegare tutto.

Ma è certo che il denaro, per la caratteristica di offrire conforto e comodità e, in altre parole, rendere la vita più facile, possa far sì che le persone felici siano ancora più felici quando guadagnano meglio.

Ricchi o benestanti? I dati del Modern Wealth Survey

Modern Wealth Survey, l’ultima indagine di Charles Schwab, analizza l’aspetto patrimoniale rispetto alle definizioni che stiamo cercando di inquadrare.

Nello studio è stato chiesto a un gruppo di americani quanto patrimonio netto è necessario per essere considerati ricchi e quanto per essere considerati finanziariamente agiati:

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Dai risultati ottenuti vediamo che:

  • i numeri aumentano con l’età, a conferma di quanto accennato poco fa
  • la risposta media data da tutti gli americani intervistati è di 2,5 milioni di dollari e poco meno di 780.000 dollari per i due gruppi
  • un patrimonio netto di 2,5 milioni di dollari colloca nel 7% più ricco, mentre 780.000 dollari collocano appena fuori dal 20% più ricco
  • entrambi questi importi si collocano comunque in una posizione migliore rispetto alla stragrande maggioranza delle famiglie americane e sicuramente anche europee.

Ecco, dunque, come i dati ci mostrano che la percezione della ricchezza può essere relativa.

Finanza personale e ricchezza

La maggior parte di noi si inventa strada facendo, spostando continuamente i propri riferimenti e senza mai stabilire una definizione specifica di denaro o felicità.

Per alcuni può essere più interessante accumulare ricchezza che essere considerato ricco, ma aumentare il proprio reddito può rendere la vita molto più semplice se poi si risparmia e si investe con saggezza.

Tenendo conto di tutte le riflessioni fatte e dei dati raccolti, possiamo provare a dare le nostre definizioni.


Quando una persona si dice benestante?

Essere benestante significa avere un patrimonio netto sufficientemente elevato da garantire un certo livello di libertà finanziaria.

Quando si definisce ricca una persona?

Essere ricchi significa avere un reddito abbastanza alto da poter spendere soldi liberamente. Le persone ricche hanno di solito case grandi, veicoli nuovi, bei vestiti, ecc.


La cosa difficile, quando si parla di soldi, è accontentarsi di quanto si guadagna e di quanto si ha. Un altro grande tema in finanza personale, infatti, è definire cosa significa per se stessi “abbastanza”.

Ma quando si tratta di queste cose non ci sono risposte semplici.

Ognuno dovrebbe fare del suo meglio per arrivare al punto in cui il denaro non è la preoccupazione più grande nella vita, perché se ti preoccupi costantemente dei soldi cercherai scorciatoie che non faranno altro che allontanarti dai tuoi obiettivi.