Avere un piano di investimento è importante tanto quanto mappare un percorso e conoscere la propria destinazione prima di iniziare un viaggio.
Pianificare un viaggio su strada non è complicato se ci si affida a un GPS; la stessa cosa può avvenire nel mondo degli investimenti.
Pensa al tuo piano di investimento come a una mappa per raggiungere il tuo obiettivo finanziario: ti aiuterà a impostare la tua destinazione e il percorso. Un consulente finanziario può essere il tuo autista o la tua guida personale.
Come creare un piano di investimento?
La creazione del tuo piano di investimento inizia con la risposta a queste domande:
- Qual è il tuo obiettivo finale?
- Quali limiti devi tenere a mente? Ad esempio, potresti avere una scadenza tra dieci anni o magari delle tasse da pagare già tra qualche mese
- Quanto investi ogni mese o anno? Questo importo aumenterà nel tempo?
- Con quale volatilità ti senti a tuo agio?
- Con quale frequenza controllerai i tuoi investimenti per verificare che siano ancora in linea con il tuo piano?
È una buona idea scrivere e tenere traccia delle tue risposte in modo da avere una pietra miliare da rileggere in futuro.
Decidere quanti soldi vuoi avere e quando ne hai bisogno è probabilmente abbastanza facile. Sapere quanto sei a tuo agio con il rischio potrebbe essere molto più difficile se non ci hai mai pensato o non ne hai ancora avuto esperienza.
Come gestire il fattore rischio di un investimento?
La tua tolleranza al rischio è uno degli ingredienti critici quando decidi in cosa investire.
Scegliere investimenti più rischiosi di quelli che puoi gestire può portare a risultati piuttosto brutti, oltre a farti vivere male emotivamente.
Ma scegliere investimenti non abbastanza dinamici, che non hanno il giusto potenziale di crescita, può anche essere un ostacolo al raggiungimento del tuo obiettivo.
La tua tolleranza al rischio, inoltre, potrebbe variare a seconda del tuo obiettivo:
- se hai più tempo, hai una maggiore possibilità di far oscillare il valore del tuo patrimonio, perché il tempo sarà un tuo prezioso alleato per arrivare comunque a destinazione
- se hai poco tempo, hai meno spazio per deviazioni impreviste. In tal caso, meglio optare per un percorso “più sicuro”.
Come puoi vedere, la tua tolleranza al rischio, l’orizzonte temporale e l’obiettivo finale devono tutti collaborare quando decidi in cosa investire.
Come sono correlati il rischio e il rendimento?
“Nessun rischio, nessuna ricompensa”. Forse hai già sentito questa frase; quello su cui, forse, non hai ancora riflettuto è che il tempo può effettivamente diminuire il tuo rischio, aumentando la tua ricompensa!
Di fronte a un investimento ogni persona si pone in maniera diversa:
- alcuni si concentrano sull’avere grandi rendimenti – un classico è l’acquisto di azioni semi-sconosciute che qualcuno ha definito di grande potenziale
- altri si concentrano sul rischio – la possibilità di perdere tutto in un crollo del mercato o in una cattiva scelta di azioni.
Chi ha ragione? Be’, è vero che tutti gli investimenti comportano dei rischi. È anche vero che investire è uno dei modi migliori per aumentare la quantità di denaro a disposizione, ricordandosi che non si può diventare ricchi in fretta.
In effetti, esiste una relazione diretta tra la quantità di rischio di un investimento e la potenziale quantità di denaro che si potrebbe guadagnare.
Diversi tipi di investimenti rientrano in questo spettro di rischio-rendimento. Non importa quale sia il tuo obiettivo, puoi trovare investimenti che potrebbero aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo senza correre rischi inutili, se aggiungi un “ingrediente segreto”: il tempo.
Come agisce il fattore tempo su un piano di investimento?
Per più tempo investi, meno probabilità hai di perdere; il rischio arriva a zero nel lungo periodo.
Possiamo subito verificare questa affermazione con un esempio pratico, basandoci sulla storia passata:
- se investi nel mercato azionario per 1 anno, la tua possibilità di perdere denaro sarà superiore al 25%
- dopo dieci 10 anni, il valore scenderebbe a circa il 4%
- superati i 20 anni, si arriva a zero.
Il tempo, tuttavia, da solo, non renderà necessariamente il tuo portafoglio più sicuro. Un portafoglio deve essere anche ben diversificato.
Questa scelta funziona, perché, nel tempo, tendono a esserci più “vincitori” che “perdenti”. E gli investimenti che guadagnano denaro compensano quelli che falliscono.
Se, al contrario, investi solo in una manciata di azioni o in un gruppo di azioni dello stesso settore, questo meccanismo non può innescarsi.
Infine, tieni presente che è bene lasciare i soldi investiti per tutto il tempo. Se ritiri il denaro quando il tuo portafoglio è sceso e poi ricominci a comprare quando i prezzi ricominciano a salire, ti farai del male.
3 aspetti da valutare per un piano di investimento
Alla luce delle considerazioni appena fatte, dobbiamo essere consapevoli di 3 fattori, quando definiamo un piano di investimento:
- diversi tipi di investimento hanno diversi livelli di rischio
- più a lungo mantieni i tuoi soldi investiti, migliori sono le tue probabilità di superare eventuali mercati in ribasso
- i tuoi guadagni possono crescere in modo esponenziale nel tempo, portando ulteriori guadagni anche sui rendimenti degli anni precedenti, oltre che sul capitale iniziale.
Quando si tratta di investire, più tempo hai, più puoi trarre vantaggio dai movimenti di mercato e dall’interesse composto.
Insomma, così come per il nostro viaggio in macchina, anche per un piano di investimento, concedersi un po’ di tempo per raggiungere una destinazione è sempre una buona strategia.