Salvo catastrofi nell’ultimo periodo dell’anno, il 2024 passerà alla storia come uno dei migliori anni per i mercati finanziari, con le principali borse mondiali sopra i massimi di sempre.
Ma come dovrebbe comportarsi un investitore in questi casi? Investire nel momento di massimo di mercato oppure attendere?
Il rallentamento economico e le crisi geopolitiche, infatti, alimentano il terrore di investire sul picco più alto e poi trovarsi con il -20% dopo pochi mesi.
Tuttavia la storia ci insegna che i massimi di mercato sono fatti per essere aggiornati e che i migliori investimenti si confermano tali nel lungo periodo.
Confrontiamo, allora, proprio queste due situazioni, per capire che direzione prendere con i nostri investimenti.
Cos’è un massimo di mercato?
Quando si parla di massimo o picco di mercato, si intende il punto più alto mai raggiunto prima da un determinato mercato finanziario o dai mercati finanziari in generale.
Cosa succede investendo al massimo dei mercati?
Supportati dai tanti dati che abbiamo ormai a disposizione, possiamo vedere cosa sarebbe successo in passato investendo denaro solo nei periodi di picco del mercato.
Con grande sorpresa, i risultati sono stati davvero buoni rispetto a quanto si poteva immaginare.
I periodi negativi sono evidenti, soprattutto dopo la Grande Depressione del 1929, ma in generale, i rendimenti a lungo termine, pur investendo sui massimi i di mercato, sono più che soddisfacenti.
Esempio: investimenti al massimo di mercato
Passiamo a un esempio ancora più pratico. Ipotizziamo di aver investito alla fine del 1999, quando il rapporto CAPE (un dato che aiuta a capire se in quel momento il mercato è più o meno caro) aveva raggiunto il record storico di circa 45x, ovvero un livello davvero molto alto.
Quello sarebbe stato probabilmente il peggior punto di ingresso nella storia del mercato azionario statunitense.
Infatti ci si sarebbe ritrovati a sopportare:
- il crollo successivo alla bolla delle dot-com
- l’attacco alle Torri Gemelle
- il crollo del 2008
- il Covid nel 2020.
Per ben due volte il mercato azionario si è dimezzato e una volta è sceso di un terzo. Il tutto in poco più di due decenni.
Come sarebbero andate le cose a questo investitore?
Osservando il grafico vediamo che i rendimenti sono stati pessimi per 10/12 anni (il famoso decennio perduto), ma diventano ottimi se guardiamo a un arco temporale di oltre 20 anni.
Perché investire a lungo termine
Al di là dei risultati, ciò su cui focalizzarsi è l’importanza di avere una mentalità a lungo termine negli investimenti, perché sono risultati che guardano con lo specchietto retrovisore, non ci si concentra sul passato ma sul futuro.
Un approccio a lungo termine è caratterizzato da 3 fattori chiave:
- mantenere l’investimento anche nelle fasi di ribasso, momenti naturali di tutti i mercati finanziari
- resistere alla tentazione di cambiare il portafoglio per allinearti a modifiche temporanee del mercato
- investire in modo periodico può generare rendimenti importanti già a partire da piccole somme.
È il tempo il vero segreto del successo finanziario. Quindi allena la pazienza. Solo dando tempo ai tuoi investimenti di rinforzarsi e recuperare dopo eventuali cadute di mercato, potrai raggiungere i tuoi obiettivi.
Nel lungo periodo, infatti, la tendenza, come abbiamo visto anche dai dati, è di crescere, riducendo la volatilità e migliorando la gestione dell’emotività in caso di andamenti negativi.
Esempio di investimento a lungo termine
Facciamo un altro esempio concreto sulla base di dati storici di mercato.
Se avessi detenuto azioni globali (indice MSCI World):
- su un orizzonte di 1 anno, avresti subito una perdita in quasi il 25% dei casi (è negativo 1 anno su 4 di borsa)
- su un orizzonte di 10 anni avresti subito perdite solo nel 5% dei casi (è molto raro trovare rendimenti negativi su 10 anni qualsiasi di borsa).
In altre parole, allungando l’orizzonte temporale, la percentuale di periodi con percentuali negative è diminuita.
Insomma, avere il tempo come tuo alleato è una strategia che paga, in tutti i sensi!
Ogni strategia di investimento comporta sempre dei rischi, ma pensare e agire a lungo termine offre il più ampio margine di sicurezza tra tutti gli approcci.
Questo non significa che per ogni investitore sia automatico guadagnare sempre tanto nel lungo periodo. Il mercato azionario è e sarà sempre una soluzione rischiosa. Ma lo è ancora di più soprattutto nel breve-medio termine.
Se hai un orizzonte temporale sufficientemente lungo e sei disposto ad avere pazienza, il lungo periodo rimane una buona prospettiva quando investi nel mercato azionario.