Una nuova ricerca di un economista di Yale ha approfondito i 50 libri di finanza personale più popolari di tutti i tempi.
Troviamo un po’ tutti gli autori più famosi: Dave Ramsey, Suze Orman, Robert Kiyosaki, Ramit Sethi, David Bach, Anthony Robbins e altri.
Lo scopo della ricerca era mostrare come la tipica consulenza finanziaria personale differisca dai modelli economici accademici.
La maggior parte dei libri di finanza personale, infatti, dice che bisognerebbe iniziare a risparmiare fin dalla tenera età, per sviluppare buone abitudini e sfruttare l’interesse composto.
Ma c’è un’altra linea di pensiero – guidata di solito da economisti – che afferma che la maggior parte dei giovani non guadagna molti soldi, quindi sarebbe meglio rimandare il concetto di risparmio agli anni successivi, quando avranno redditi più alti.
Allora, chi ha ragione: gli economisti o gli esperti di finanza personale?
Hanno entrambi ragione e hanno entrambi torto.
Finanza personale: quando è meglio iniziare a investire?
Partiamo dal presupposto che ogni caso è a sé.
Alcune persone hanno bisogno di iniziare a risparmiare quando sono giovani per sviluppare buone abitudini finanziarie, anche se si tratta di una piccola somma di denaro. Gli anni successivi di solito portano più entrate, ma anche più responsabilità.
Alcuni sono grandi procrastinatori e rimandano l’idea del risparmio sempre più in là, anche se dovrebbero iniziare il prima possibile.
Altri, invece, comprendono il tipico ciclo di vita dei redditi e non avranno problemi a mettere da parte i soldi quando saranno più grandi, godendosi, così, la loro giovinezza.
Dipende tutto da elementi specifici della persona in questione:
- personalità
- circostanze
- gestione emotiva.
Quanto sono affidabili i consigli di finanza personale?
Troppi “esperti”, in questi tempi, affermano di avere il consiglio che risolverà tutti i tuoi problemi.
Basta leggere questo libro: cambierà la tua vita!
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Il problema con questo tipo di consigli è che non contemplano:
- il duro lavoro
- le circostanze personali
- il temperamento
- il tempismo
- la fortuna.
Nonostante la mia esperienza, ho difficoltà a dare consigli sulla carriera alle persone proprio per questo motivo.
La mia carriera, ad esempio, non è stata lineare. Alcune circostanze casuali avrebbero potuto dirigermi in diverse direzioni, portando a risultati drasticamente diversi.
Sembra che molte delle cose che hanno funzionato per me provengano da una combinazione di fortuna, tempismo e duro lavoro. Ma non so quali variabili abbiano avuto più peso, perché è impossibile saperlo.
Ognuno è diverso, quindi ci sono pochissimi consigli universali.
Esistono delle linee guida generali per la finanza personale?
Ci sono libri di finanza personale che hanno venduto milioni di copie dicendo di non comprare caffè e brioche ogni giorno.
Poi sono arrivati i libri di finanza personale che hanno venduto milioni di copie dicendo che va bene farlo.
Entrambi i libri sono in qualche modo giusti e in qualche modo sbagliati, a seconda del pubblico.
Alcuni esperti di finanza personale affermano che devi avere da parte 6-12 mesi di stipendio risparmiato per le emergenze.
Sembra un buon consiglio, scritto dentro un foglio di Excel, ma non è realistico per gran parte della popolazione.
Per alcune persone è impossibile, perché il reddito è molto basso e ci vorrebbero anni per accumulare così tanti soldi.
Per altre persone, che hanno un reddito elevato, avere da parte 6-12 mesi di stipendi sarebbe un vero spreco!
Altri non sarebbero d’accordo con me e avrebbero comunque bisogno di quel “cuscino di sicurezza” per poter dormire la notte.
Abbiamo tutti ragione e abbiamo tutti torto.
È impossibile, quindi, stabilire delle linee guida universali, che siano adeguate sempre e per ogni persona.
Finanza personale: un esempio reale
Un altro aspetto di cui non abbiamo ancora tenuto conto, è il fatto che negli anni è normale cambiare idea, anzi, è auspicabile.
Facciamo un esempio: due miei clienti, marito e moglie, cercavano di risparmiare il più possibile per cercare di estinguere il mutuo rapidamente.
A un certo punto, hanno realizzato che il tasso del mutuo era davvero basso e, di conseguenza, che non aveva senso correre a estinguere il mutuo a condizioni così favorevoli.
Così hanno iniziato a investire il risparmio extra accantonando nel tempo un buon capitale.
Qualcuno potrebbe pensare che sia folle pagare un mutuo con un tasso del 3%, ma qualcun altro non sarebbe d’accordo.
Ho parlato con un certo numero di persone che hanno completamente estinto il mutuo negli ultimi anni e nessuno di loro se ne è pentito. Altri avrebbero i soldi per estinguerlo ma non lo fanno.
Abbiamo tutti ragione e abbiamo tutti torto.
Un buon consiglio per pianificare le finanze personali
Chi ha ragione tra chi si è arricchito negli anni ’80-’90 investendo nel settore immobiliare, e chi non compra casa perché pensa che sia uno spreco di denaro, e quindi va in affitto?
Chi ha ragione tra chi ha fondato un’azienda, l’ha cresciuta e poi venduta diventando ricco in un periodo di tempo relativamente breve, e chi è diventato ricco avendo un lavoro stabile e risparmiando piano piano i loro soldi?
Chi ha ragione tra chi ha un tasso di risparmio del 70% per andare in pensione entro i 40 anni, e chi preferisce divertirsi mentre è giovane e non si preoccupa di lavorare fino ai 70 anni?
Per rispondere a queste domande, dobbiamo calarci in ogni singolo contesto. Un consiglio di finanza personale davvero utile non dovrebbe mai farti:
- star male con te stesso
- sembrare che sia tutto facile
- credere che puoi diventare ricco dall’oggi al domani.
E dovrebbe sempre tenere conto delle tue circostanze personali.
Si chiama finanza personale per un motivo.
Dopo aver interagito con centinaia – forse migliaia – di risparmiatori e investitori nel corso degli anni, so che non esistono due persone uguali. Strategie diverse possono funzionare per individui diversi. Devi solo capire cosa funziona per te!