Diventare un Consulente Patrimoniale è un percorso lungo e altamente selettivo. Un percorso che, alla luce dei benefici, è di gran lunga ripagato tramite i servizi offerti.

Non si tratta solo dell’orgoglio personale per il risultato raggiunto, la maggiore gratifica arriva soprattutto dalla possibilità di migliorare e far salire ancora di più gli standard dei servizi per la clientela private.

Già come Private Banker è possibile proporre un bel ventaglio di servizi, ma una qualifica di Consulente Patrimoniale permette di avere l’appoggio di una struttura di professionisti per lavorare sull’intero patrimonio del cliente.

Vediamo insieme nel dettaglio 5 ambiti specifici in cui è possibile gestire l’importante patrimonio del cliente.

1. Tax Advisory

Tra le competenze aggiuntive di un Consulente Patrimoniale, spicca la possibilità di dare un contributo significativo anche a livello fiscale.

In totale autonomia o, se necessario, collaborando con qualificati studi professionali, è possibile fornire chiarimenti in merito a:

  • fiscalità di prodotti e servizi finanziari e bancari, anche rispetto alla fiscalità transnazionale,
  • risvolti fiscali delle attività di asset protection, pianificazione patrimoniale e successoria.

Cos’è l’Asset Protection?

Per asset protection si intende l’insieme di regole e istituti giuridici che rendono possibile la separazione di alcuni beni dal proprio patrimonio personale, per destinarli a determinati progetti meritevoli di tutela – come l’assistenza a un soggetto incapace o, in generale, la tutela familiare -, con i conseguenti vantaggi fiscali e civilistici.


Cosa significa Pianificazione Patrimoniale e Successoria?

Le attività rivolte alla gestione razionale ed efficiente di un patrimonio, anche nell’ottica del suo passaggio generazionale, rappresentano la pianificazione patrimoniale e successoria.

Come Consulente Patrimoniale, sfruttando un sofisticato tool di analisi patrimoniale e successoria, è possibile analizzare la situazione patrimoniale globale del cliente, ovvero valutare immobili, società, partecipazioni, investimenti e così via. 

In questo modo sono simulati gli eventuali effetti, sia fiscali che reali, di una successione, da verificare con il cliente. 

Se tale simulazione non è in linea con i suoi desideri, si procede con una pianificazione successoria mirata a ottenere la soluzione preferita (“fine-tuning”).


2. Corporate Advisory

Questa attività consente di intercettare le richieste e far emergere eventuali esigenze di imprenditori potenzialmente interessati a una consulenza su operazioni straordinarie.

Si tratta di un primo orientamento su operazioni come M&A o capital market e di un supporto iniziale in un ambito per il cliente ancora da esplorare. 

In un secondo momento, nel caso in cui il cliente manifesti interesse ad approfondire, si potrà concretizzare l’attività grazie al supporto di prestigiose società partner specializzate in finanza d’impresa.

3. Advisory Immobiliare

Gli investimenti in immobili rappresentano più del 50% del patrimonio delle famiglie italiane.

Vista l’importanza di tale asset, risulta fondamentale un supporto consulenziale in tema di real estate in un’ottica sia operativa (compravendita, locazione…) che strategica (asset allocation).

Di fronte a importanti operazioni immobiliari, un Consulente Patrimoniale può contare sul supporto di selezionati partner professionali in grado di fornire servizi di:

  • advisory immobiliare
  • intermediazione
  • facility management.

Il tutto rispetto a immobili di pregio su tutto il territorio nazionale e all’estero.

4. Art Advisory

Tra i diversi servizi di un Consulente Patrimoniale, quello di art advisory è rivolto al cliente che desidera investire in opere d’arte oppure ha bisogno di supporto nella valutazione e nella gestione – fiscale, legale e logistica – di un patrimonio artistico già esistente. 

Un Consulente Patrimoniale è in grado di dare un primo appoggio al cliente, evidenziando gli elementi utili per effettuare scelte ponderate e consapevoli nel mercato dell’arte nazionale e internazionale.

Riesce a rispondere, inoltre, all’esigenza di un supporto più tecnico in tema di art transaction, art management e art analysis, tramite partner qualificati con pluriennale esperienza nel settore.

Nel settore dell’arte, le consulenze possono riguardare:

  • Valutazione, per conoscere il valore aggiornato delle proprie opere.
  • Compravendita, ovvero l’individuazione dei modi, dei tempi e dei luoghi in cui proporre un’opera in vendita o acquistarla, con la possibilità di confrontandosi anche con i migliori operatori per ogni ambito collezionistico.
  • Assicurazione e custodia, dunque la scelta di strumenti dedicati e strutture adeguate per la protezione delle opere e del loro valore commerciale.
  • Restauro e trasporto, gestione accurata di questi momenti delicati per un’opera d’arte, così da non compromettere il valore degli oggetti trattati.
  • Aspetti legali e fiscali, cioè la conoscenza delle normative per evitare errori e sorprese che si potrebbero presentare nelle diverse fasi della gestione delle opere.

5. Filantropia

L’attività filantropica sta conoscendo una rapida evoluzione. I clienti interessati a destinare a investimenti sociali e culturali parte dei loro patrimoni, si orientano sempre di più verso opportunità che rispondono a specifici criteri di efficienza ed efficacia.

Un Consulente Patrimoniale individua le istituzioni specializzate che possono assistere il cliente nell’analisi degli obiettivi, nell’ideazione, nella selezione e nell’implementazione di attività di grant-making e investimento sociale.

In tutti questi casi, una figura come la mia di Consulente Patrimoniale, si rivela imprescindibile per l’analisi, la valutazione e la coordinazione mirata per raggiungere gli obiettivi del cliente.

Un unico referente che conosce il cliente e il suo patrimonio e, con uno sguardo globale, riesce a trovare le giuste soluzioni e collaborare con i migliori esperti a beneficio del patrimonio.