Tassi d’interesse e inflazione a livelli elevati, insieme all’incertezza politica odierna, hanno determinato una notevole flessione del mercato azionario.
Eppure, nonostante questo quadro poco incoraggiante, si sono create delle prospettive interessanti per gli investitori di lungo termine.
Di cosa si tratta? Titoli azionari e innovazione. Guardiamo insieme questa opportunità.
Perché investire nell’innovazione oggi?
Poco fa ho accennato a due elementi che stanno caratterizzando il mercato attuale: l’inflazione, che ha raggiunto livelli alti, e l’instabilità a livello geopolitico.
Queste due condizioni, che non possiamo di certo definire positive, nella pratica riescono a dare un forte impulso alle azioni legate all’innovazione.
Realizzano, infatti, due scenari:
- l’inflazione è ridotta dalla crescita dell’innovazione
- la condizione instabile a livello geografico e politico porta allo sviluppo di soluzioni innovative tecnologiche e per l’autonomia energetica. Molti paesi che da sempre importano petrolio e gas, alla luce dei recenti conflitti, si sono attivati per diversificare in modo concreto le risorse energetiche. Stimolo accentuato ancora di più dalle normative che, soprattutto a livello europeo, danno sempre più rilievo alle energie rinnovabili.
I vantaggi per gli investitori di lungo periodo
Puntare sull’innovazione può essere una scelta davvero conveniente. Non solo per le ragioni che abbiamo appena visto, ma anche perché, investire oggi nell’innovazione significa investire a un prezzo molto ragionevole.
Ancora una volta: inflazione e cambiamenti politici hanno fatto sì che ci fosse un riprezzamento delle azioni.
In particolare le azioni legate all’innovazione hanno subito una forte flessione, con un calo di circa il 40%, come mostra il grafico.
Senza addentrarci in valutazioni troppo tecniche, voglio sottolineare soltanto che queste azioni sono quelle che soffrono di più in caso di inflazione alta.
Di conseguenza, le valutazioni delle azioni sull’innovazione sono scese sotto la media di lungo periodo.
Cosa significa? Che gli investitori di lungo periodo possono entrare nel mercato dell’innovazione con dei costi più bassi rispetto a sei mesi fa.
Come investire nell’innovazione?
L’idea di entrare nel mercato a prezzi più vantaggiosi non deve, però, portare a un acquisto indistinto di azioni qualsiasi, purché legate all’innovazione.
Se è vero che, nel lungo periodo, le azioni del settore innovazione continueranno a crescere e offrire buone performance; dall’altro lato, bisogna essere oculati e individuare ciò che fa al proprio caso.
Investire nell’innovazione: quali aziende scegliere?
Il contesto attuale favorisce le aziende che offrono soluzioni innovative e puntano a investimenti di lungo termine, soprattutto nei settori:
- tecnologia
- sostenibilità ambientale
- sanitario.
Siamo solo all’inizio dello sviluppo di tematiche come: decarbonizzazione, sicurezza informatica e innovazione sanitaria.
Le azioni, in queste aree di intervento, sono ben posizionate e hanno le potenzialità per sovraperformare. Basta pensare al grande sviluppo e al potenziamento ottenuto nella robotica, nel cloud computing o nella cyber security.
Eppure molti investitori non sono fiduciosi e, anzi, risentono della preoccupazione di un possibile peggioramento del mercato.
Certo, in generale, la preoccupazione per il futuro dei mercati è più che comprensibile; tuttavia per la maggior parte delle aziende la situazione resterà stabile, se non addirittura in crescita.
Al contrario, le realtà su cui prestare più attenzione ai rischi, sono quelle che, a causa della pandemia, hanno vissuto una crescita rapida in breve tempo. Un esempio sono le piattaforme di streaming.
Infine, è molto importante distinguere le aziende che, pur non essendo redditizie oggi, hanno potenzialità future, da quelle che rischiano di restare ferme e non crescere un domani.
Come ripeto spesso, è importante valutare i propri obiettivi, i propri fattori di rischio e aggiungere tutte le valutazioni del caso sulle aziende che si dedicano all’innovazione.
Il mio suggerimento è quello di puntare a un portafoglio equilibrato e diversificato, dove anche l’innovazione può trovare il suo spazio.