Nelle scorse settimane, diverse persone si sono rivolte a me per confrontarsi, fare valutazioni e magari anche qualche pronostico sull’andamento dei mercati finanziari in questo 2022.
“Dopo oltre un decennio di ottimi rendimenti, potremmo essere all’inizio di un “decennio perso” come quello che ha caratterizzato i mercati azionari dal 2000 al 2009 (il mercato USA è stato dimezzato ben due volte)?”.
“Negli ultimi 20 anni, abbiamo vissuto una situazione eccezionalmente positiva, che non si ripeterà in futuro”.
Ecco un paio di questioni sollevate dai miei clienti. Affrontiamo con razionalità e oggettività la valutazione dell’ultimo ventennio, dei mercati finanziari attuali e proviamo a strizzare l’occhio a quello che potrebbe accadere nei prossimi anni.
Come siamo arrivati allo scenario finanziario attuale?
I 12-18 mesi successivi al crollo dei mercati dovuto alla pandemia sono stati uno dei periodi più facili in assoluto per fare soldi sui mercati.
Inoltre, abbiamo avuto un mercato rialzista dal 2009 al 2021 che ha offerto agli investitori in azioni rendimenti sorprendenti.
Eppure i mercati non sono stati costantemente positivi: in meno di tre anni, tra marzo 2020 e il 2022, abbiamo avuto due mercati “orso”. Ed è stata la prima volta dalla Grande Depressione.
Cos’è un mercato “orso”?
Un mercato orso si verifica quando i mercati azionari scendono del 20% o più rispetto ai massimi recenti.
Anche durante i 12 anni tra il 2009 e il 2021 ci sono state molte turbolenze, anche prolungate.
Calo dei mercati finanziari
Come notiamo dai dati riportati in tabella, abbiamo avuto quattro cali superiori al 20% dagli anni 2000 e due cali dal 1977 al 1999.
Il crollo del 1987 è stato terribile, ma quell’anno ha visto il mercato azionario finire in territorio positivo e gli anni successivi sono stati ottimi.
Il mercato ribassista dei primi anni ’80 era simile ai mercati finanziari attuali, in quanto era più o meno causato dalla Federal Reserve e dall’elevata inflazione. Eppure quella flessione ha segnato un’opportunità di acquisto generazionale.
Da non trascurare nemmeno le recessioni di mercato negli ultimi 40 anni:
- la contrazione media del PIL nelle tre recessioni tra il 1977 e il 1999 (nel 1980, 1981-82 e 1990-1991) è stata del 2,1%,
- le tre recessioni dal 2000 ad oggi hanno registrato una decrescita del PIL mediamente dell’8,2%.
Insomma, in quest’ultimo caso si è rilevato un valore quasi quadruplo rispetto al ventennio precedente!
Recessione: quando si verifica?
Si tratta di una fase del ciclo economico caratterizzata da una riduzione del PIL in almeno due trimestri consecutivi.
Mentre il mio cliente mi parlava della situazione eccezionalmente positiva vissuta negli ultimi 20 anni, gli ho mostrato una tabella che confronta proprio i rendimenti degli ultimi 20 anni con quelli del ventennio precedente.
Cosa possiamo rilevare?
- i rendimenti sono stati migliori negli anni ’80 e ’90, per ogni asset class.
- i primi anni ’80 sono stati un periodo di alti tassi di interesse, inflazione elevata e valutazioni basse
- nel periodo successivo i tassi sono diminuiti, l’inflazione è diminuita e le valutazioni sono aumentate.
Insomma, è stato oggettivamente un periodo meraviglioso per essere un investitore. Purtroppo l’investitore medio ha la memoria corta e sottovaluta la potenza del fattore tempo quando si parla di investimenti sui mercati finanziari.
Qual è il futuro dei mercati finanziari attuali?
Anche il mio cliente, convinto che gli ultimi 20 anni siano stati eccezionalmente facili e che ci siano stati rendimenti straordinariamente positivi, probabilmente non ha una buona memoria.
Negli ultimi 20 anni abbiamo dovuto fare i conti con l’11 settembre, le guerre in Iraq, Afghanistan e Ucraina, il fallimento Lehman Brothers, la crisi dell’Eurozona, la peggiore pandemia in oltre 100 anni e ora i livelli di inflazione più alti in 40 anni.
Scenari difficili da prevedere a priori, che hanno interferito, inevitabilmente, con l’andamento dei mercati ma che non sono rimasti statici con il passare del tempo.
La storia è piena zeppa di crolli, crisi e calamità nei mercati finanziari. Basta leggere un paio di libri di storia per capire che ogni generazione ha dovuto affrontare tempi difficili.
Un decennio perso nel mercato azionario è accaduto in passato e probabilmente accadrà di nuovo in futuro. È la natura dei mercati.