La finanza può avere qualcosa in comune con una app di incontri? A prima vista, no, ma, a ben guardare, ciò che accade su queste app racconta alla perfezione uno dei rischi principali che si corre oggi negli investimenti…
Partiamo proprio dalle app: si potrebbe pensare, infatti, che la possibilità di incontrare persone in questo modo, renda più facile trovare un partner. Per alcuni è così. Per altri, invece, l’abbondanza di opzioni rende tutto più complicato e stressante.
Uno studio condotto in Canada sugli utenti delle app di incontri aveva questo obiettivo: capire se la tecnologia rendesse più efficiente la ricerca di un partner.
Il risultato è stato sorprendente: le persone trascorrevano molto tempo sulle app, sommerse da centinaia di profili, con tante variabili da valutare – età, altezza, interessi –, tuttavia, si finiva spesso in una paralisi da analisi, che portava a rimandare le decisioni o a riconsiderare continuamente quelle già prese.
In altre parole, quando le opzioni diventano troppe, il rischio è di concentrarsi su dettagli superficiali, impegnandosi meno nei confronti delle persone realmente interessanti per le proprie idee e stile di vita.
Cosa ci ricorda tale situazione? È lo stesso paradosso della scelta che sta entrando a pieno titolo anche nel mondo degli investimenti.
Perché investire oggi è conveniente?
Non c’è mai stato un momento migliore per essere un investitore. Le commissioni sono sempre più basse, le piattaforme sempre più accessibili, i dati disponibili a portata di click. Ogni anno vengono lanciati nuovi ETF, strumenti tematici, prodotti strutturati, criptovalute, certificates, soluzioni long-short e con leva.
Anche la personalizzazione cresce di pari passo:
- allocazioni di portafoglio su misura
- ottimizzazione fiscale
- prestiti a margine.
Infine, l’intelligenza artificiale che promette di generare strategie e backtest con un semplice prompt. Insomma, in un futuro non troppo lontano potremo chiedere a un assistente AI di costruire una strategia personalizzata e persino eseguirla per noi.
Sulla carta, tutto questo sembra straordinario. E lo è. Gli investimenti non sono sembrati mai così facili, eppure mai così complessi.
Proprio come per le app di incontri, avere troppe possibilità può diventare paralizzante.
Il paradosso della scelta in finanza
Prima di addentrarci nella nostra trattazione specifica, è bene chiarire cosa si intende per paradosso della scelta.
Teorizzato dallo psicologo Barry Schwartz, si tratta di un fenomeno psicologico per cui, paradossalmente – appunto -, un numero eccessivo di opzioni può rendere il processo decisionale più difficile e portare a maggiore ansia, stress e minore soddisfazione dopo aver preso la decisione.
Il paradosso della scelta, negli investimenti, si traduce così: non riuscire a decidere, o decidere troppo spesso. Una sorta di situazione opposta a quella dell’overtrading.
L’eccessiva offerta di opzioni finanziarie può portare gli investitori a sentirsi sopraffatti, ansiosi e insoddisfatti. Una situazione che comporta:
- difficoltà e ritardi nel prendere decisioni
- paralisi decisionale
- evitare l’investimento
- insoddisfazione post-scelta.
Invece di sentirsi più liberi, gli investitori possono sentirsi limitati e stressati dall’aumento dello sforzo cognitivo richiesto.
Nemmeno l’intervento della tecnologia, che rende tutto più semplice, riesce a risolvere la situazione. La semplicità degli strumenti, infatti, non deve farci dimenticare la complessità delle decisioni.
Il rischio della perfezione negli investimenti
Quanto visto fino a ora, può avere un ulteriore risvolto: più strumenti abbiamo a disposizione, più sarà forte la tentazione di inseguire continuamente “la strategia perfetta”.
Un modello smette di funzionare? Ecco pronto un nuovo backtest. Un settore è in calo? Basta un click per inseguirne un altro.
Come aveva già dichiarato Voltaire: “La perfezione è nemica del bene”. La ricerca ossessiva di un risultato perfetto può impedire di raggiungere un risultato buono o accettabile, bloccando l’azione nel tempo, portando a insoddisfazione, stress e ansia, e facendo perdere l’opportunità di progredire.
È così che si rischia di cadere in un loop infinito di cambi di rotta, dove non si consolida mai una vera strategia di lungo periodo. A tutto discapito del tuo patrimonio.
Come affrontare l’eccesso di scelta negli investimenti?
In un mondo di opportunità illimitate, la sfida non sarà tanto “cosa scegliere”, ma cosa escludere. Per non cadere nella trappola della paralisi da analisi o nell’illusione della strategia perfetta, sarà fondamentale:
- chiarire cosa possiedi
- perché lo possiedi
- cosa non possiederai.
Nella pratica, il vero vantaggio competitivo non sarà avere accesso a più prodotti, ma saper filtrare, semplificare e mantenere la rotta.
Per affrontare l’eccesso di scelta negli investimenti, definisci i tuoi obiettivi finanziari e il tuo profilo di rischio; diversifica il tuo portafoglio in modo strategico; focalizzati su strumenti semplici e, soprattutto, mantieni la disciplina evitando il panico o l’euforia. Tutto questo sarà più facile se ti affidi a un consulente finanziario per una guida personalizzata.
Il futuro degli investimenti sarà fatto di strumenti sempre più accessibili, potenti e personalizzati. Ma proprio per questo, serviranno più disciplina, più filtri e più chiarezza sugli obiettivi.
Non sarà il numero di possibilità a determinare il tuo successo, ma la tua capacità di scegliere, mantenere e rispettare un piano coerente.