Uno dei compiti più importanti come consulente finanziario è aiutare i clienti a godere dei frutti del loro lavoro e gestire il denaro anche in pensione: acquistare quella casa per le vacanze, fare quel viaggio con la famiglia, comprare una decappottabile, comprare una barca… Insomma, soddisfare quei desideri coltivati da tempo.
Tuttavia, ci sono problemi e situazioni più complicate e tante discussioni finiscono per ruotare attorno alla preoccupazione di spendere soldi di fronte a tutte le incertezze che la vita e la fase della pensione comportano.
Quanto si spende in pensione?
David Blanchett e Michael Finke hanno recentemente pubblicato una ricerca sulle abitudini di spesa durante la pensione. Le famiglie sposate di età pari o superiore a 65 anni hanno sfruttato in media solo il 2,1% dei propri risparmi in un dato anno.
Cosa significa? Che gli investitori sono disposti a utilizzare qualsiasi reddito (pensione o rendita generata dal loro patrimonio), ma sono riluttanti a intaccare e usare il capitale investito.
Il pensionato medio spende ben al di sotto della propria capacità di spesa in base al proprio patrimonio finanziario:

Passare da risparmi e investimenti a spesa e consumi è un ostacolo psicologico che può essere difficile da superare durante la pensione.
I consulenti – quelli bravi – creano piani finanziari completi con i clienti, in modo da poter valutare attentamente i risultati e trasformare i loro sogni in realtà.
Non si può semplicemente spendere senza criterio e sperare che le cose vadano per il verso giusto. E quando la pianificazione finanziaria funziona, è bello vedere le foto dei clienti che si godono il loro patrimonio.
Consigli per pianificazione finanziaria sicura in pensione
Gestire il denaro in pensione implica pianificare come utilizzare i risparmi accumulati e le rendite previste per garantire la sicurezza finanziaria durante la vecchiaia.
Ciò include la definizione di diversi elementi:
- budget. Stabilire un budget dettagliato per le spese mensili aiuta a controllare le entrate e le uscite, garantendo una gestione finanziaria efficace,
- eventuali fonti di reddito, ad esempio il valore delle rendite previste (AVS, cassa pensioni) e altre fonti come gli investimenti o le attività part-time,
- strategie di investimento (a breve termine e lungo termine),
- spese impreviste. È consigliabile creare un fondo di emergenza per affrontare eventuali spese inaspettate,
- tasse e successioni. Vanno valutate le implicazioni fiscali, così da pianificare la successione.
Con così tante variabili, alle quali aggiungere anche elementi personali come età, risparmi attuali e obiettivi futuri, può essere complesso sapere da dove iniziare per gestire nel miglior modo possibile la propria fase della vita in pensione.
È qui che entra in gioco la consulenza finanziaria. In giovane età o a ridosso dell’età pensionabile, è sempre il momento giusto per ricevere supporto da un consulente finanziario: ogni passo fatto oggi ti avvicina alla sicurezza economica di domani.
L’importanza di una consulenza finanziaria in pensione
Un consulente finanziario offre supporto e strategie personalizzate per pianificare un futuro sicuro e sereno e aiutarti a vivere la pensione senza preoccupazioni economiche.
Affidarsi a un consulente esperto, significa:
- avere un’analisi della situazione finanziaria e degli obiettivi, accompagnata da una strategia su misura
- ottimizzare i risparmi, tramite strumenti di risparmio e investimento ottimali, come fondi pensione, PIP (Piani Individuali Pensionistici) o altre soluzioni vantaggiose
- bilanciare il portafoglio di investimento, riducendo i rischi e aumentando i potenziali rendimenti a lungo termine
- gestire in modo adeguato l’inflazione per proteggere il patrimonio
- adattare il piano pensionistico a eventuali nuove circostanze.
A tutte queste questioni che possiamo considerare “pratiche”, va aggiunto un ulteriore aspetto, altrettanto rilevante, per il quale la presenza di un professionista esterno riesce a fare molto: la serenità mentale.
Gestione dell’aspetto psicologico
Sapere che c’è un esperto che lavora al proprio fianco per gestire le finanze, consente di affrontare quelle preoccupazioni legate all’incertezza della vita e all’uso del denaro, a cui abbiamo accennato prima.
Diciamolo: lo scopo del denaro è essere speso. Avere un consulente che indirizza e consiglia, permette di farlo con serenità, eliminando lo stress legato alla pianificazione pensionistica e al pensiero di urgenze improvvise.
Inoltre, un consulente mantiene la rotta verso i risultati da raggiungere, dunque non è irresponsabile da parte di un consulente finanziario consigliare ai propri clienti di acquistare una barca, una seconda casa, o qualsiasi sia la spesa desiderata, se questo è uno dei loro obiettivi finanziari.
Non tutti i pensionati sentono il bisogno di una barca o di una seconda casa, è chiaro, non è per tutti e non tutti le vogliono, ma per chi ha un blocco psicologico nello spendere denaro, una persona esterna alla condizione personale, quindi obiettiva, può aiutare a godere del proprio patrimonio nel contesto del processo di pianificazione finanziaria.
Ci sono costi e opportunità se non investi abbastanza per il futuro e costi e opportunità se non ti godi il presente. Devi definire cosa è importante per te e investire per quell’obiettivo.
Una bella vita è tutta una questione di equilibrio e a volte questo equilibrio significa spendere soldi.