Ogni anno arriva quel momento preciso in cui bisogna far quadrare i conti più che in altri periodi. Anzi, quei momenti, solitamente a luglio e novembre, in cui ogni libero professionista e imprenditore, deve affrontare la questione tasse.
Per gestire al meglio queste fasi, la pianificazione fiscale è un processo cruciale. Questa attività può coinvolgere la gestione delle entrate, investimenti mirati e l’uso efficace delle detrazioni.
Ma ciò che può davvero fare la differenza è il tempismo con cui viene attuata. Affrontare le questioni fiscali con i giusti ritmi e con programmazione aiuta a sviluppare una gestione finanziaria oculata e sostenibile nel lungo termine.
Cosa si intende per pianificazione fiscale?
La pianificazione fiscale si riferisce al processo di organizzazione delle attività finanziarie di un individuo o di un’azienda al fine di ridurre al minimo l’impatto delle tasse.
Coinvolge una serie di strategie e decisioni finanziarie mirate, che possono includere la scelta di investimenti che beneficiano di agevolazioni fiscali, la strutturazione di transazioni finanziarie, le deduzioni fiscali, l’ottimizzazione della struttura societaria e così via.
L’obiettivo principale della pianificazione fiscale è massimizzare la redditività o il reddito netto, riducendo al contempo l’onere fiscale complessivo.
Anche se ovvio, è sempre bene ribadire che la pianificazione fiscale deve essere condotta nel rispetto delle leggi fiscali vigenti, evitando comportamenti illegali o evasivi.
Il supporto di un commercialista o consulente finanziario, può assicurarti una pianificazione fiscale efficace e conforme alle normative in vigore.
A cosa serve la pianificazione fiscale?
La pianificazione fiscale svolge diversi ruoli importanti e offre vari vantaggi sia agli individui che alle aziende.
Possiamo individuare alcuni dei 7 principali benefici:
- riduzione dell’onere fiscale
- massimizzazione del reddito netto
- pianificazione della successione
- gestione del flusso di cassa
- supporto alle decisioni finanziarie
- promozione degli investimenti
- ottimizzazione della struttura aziendale.
Insomma, la pianificazione fiscale è uno strumento strategico che mira a gestire in modo efficiente gli aspetti fiscali delle finanze personali o aziendali, così da consentirti di massimizzare i benefici e ridurre l’onere fiscale.
Quali sono le principali tecniche di pianificazione?
Esistono diverse tecniche di pianificazione fiscale. Ciò che viene scelto dipende spesso dalla situazione finanziaria specifica di un individuo o di un’azienda.
Tra poco ti mostrerò il metodo a cui mi affido personalmente per le mie finanze, ma partiamo da una panoramica generale delle strategie che possono aiutarti:
- per le aziende, la scelta della struttura societaria (ad esempio, società di persone, società a responsabilità limitata, società per azioni) può influenzare significativamente l’onere fiscale complessivo
- la valutazione delle deduzioni fiscali, come spese mediche, interessi ipotecari, spese educative e altre detrazioni consentite dalla legge
- la scelta di investimenti per ridurre gli impatti fiscali
- la distribuzione del reddito in modo strategico, ad esempio pianificando la pensione, può influenzare l’aliquota fiscale applicabile
- la pianificazione successoria può essere integrata per ridurre gli impatti fiscali sul trasferimento di patrimonio a eredi o beneficiari
- la scelta e l’uso corretto di alcuni veicoli di investimento, come i fondi pensione, le assicurazioni sulla vita e i conti pensionistici, offrono vantaggi fiscali
- strategie di defiscalizzazione, in conformità con la legge fiscale, che possono includere la pianificazione delle plusvalenze, l’uso di trust e altre strutture legali.
È importante sottolineare che le leggi fiscali possono variare notevolmente da un paese all’altro e possono cambiare nel tempo.
Dunque il consiglio è di consultare un professionista per avere consigli personalizzati e aggiornati in base alla tua situazione specifica.
Pianificazione fiscale: 4 elementi fondamentali
Passiamo, adesso, alla mia esperienza personale: come faccio ad arrivare a luglio e novembre e avere sempre il saldo del conto corrente abbastanza capiente da poter pagare IRPEF e INPS?
I punti sui quali si svolge il mio processo sono 4:
- Precisa analisi dei flussi in uscita ed entrata della mia attività. Senza un’attenta analisi dei passati flussi di cassa sarebbe impossibile prevedere quelle che saranno le future uscite. Il lavoro è completato da una stima dei flussi in entrata, che stimo sempre in modo prudenziale.
- Attenta programmazione. Conoscere nel dettaglio il passato mi permette di poter ipotizzare e programmare eventi futuri e varie attività di marketing.
- Collaborazione con il commercialista. Avere un commercialista preparato e disponibile mi permette di sapere, seppur in modo approssimativo, già verso fine anno, quante tasse dovrò pagare nell’anno successivo.
- Disciplina. Una volta noti tutti i dati, sta a me essere disciplinato e rispettare la programmazione.
Sono consapevole che la mia attività sia “atipica”, perché i miei flussi in entrata sono più prevedibili rispetto a quelli di molte altre professioni, ma questo non cancella la necessità di una pianificazione fiscale per chiunque debba gestire un’attività imprenditoriale.
Caratteristiche e vantaggi della strategia finanziaria
I 4 passaggi che abbiamo appena visto mi hanno portato a gestire così i miei flussi: sul valore di ogni fattura che ricevo sul mio conto corrente aziendale, giro il 40% dell’importo sul mio conto personale, lasciando il restante 60% per pagare tutte le spese e le tasse inerenti alla mia attività.
Il sistema può sembrare semplicistico, ma la percentuale del 60% è stata calcolata con grande attenzione seguendo i passaggi precedenti. Nei prossimi anni, sulla base di quanto aumenterà il mio fatturato e di quanto vorrò reinvestire nella mia attività, la percentuale potrebbe variare.
Pur essendo semplice, questo modus operandi mi permette di essere finanziariamente sempre in anticipo rispetto a ogni pagamento che devo e dovrò fare ed evita che io possa andare in sofferenza.
Anche questa è serenità e indipendenza finanziaria e mi permette di potermi concentrare al 100% sui miei clienti e su come far crescere la mia attività, cosa che auguro a tutti gli imprenditori attuali e futuri.