Il mondo di internet ha messo in discussione tutto; tutto potrebbero essere vero, tutto potrebbe essere falso.

La difficoltà di riconoscere il vero dal falso è molto presente anche nel mondo della finanza personale, dove un po’ tutto è probabilmente sopravvalutato o sottovalutato.

Quali sono i principali concetti finanziari sopravvalutati?

Dalla mia esperienza con i clienti ho individuato 3 principali concetti finanziari che sono, il più delle volte, sopravvalutati. Vediamoli insieme.

1. Pensare che i soldi sono tutto

Avere abbastanza soldi per fare quello che vuoi quando vuoi è il sogno. Suona meravigliosamente… in teoria.

Il problema è che la maggior parte delle persone che hanno abbastanza soldi per fare quello che vogliono quando vogliono, non lo fanno. Moltissimi diventano schiavi del denaro e del potere. Lavorano troppo, viaggiano sempre e hanno relazioni terribili con i loro coniugi o figli.

Lo stesso Elon Musk, a oggi l’uomo più ricco del mondo, ha dichiarato al New York Times di aver lavorato fino a 120 ore alla settimana. Nell’intervista, Musk ha affermato di non essersi preso più di una settimana di ferie dal 2001, quando era costretto a letto con la malaria.

“Ci sono stati momenti in cui non sono uscito dalla fabbrica per tre o quattro giorni. Questo è avvenuto a scapito del vedere i miei figli e gli amici”.

La persona con più soldi al mondo non mi sembra abbia una vita così felice…

Il denaro è fantastico, ma può diventare così alienante da vanificarne lo scopo. 

È necessario, come accade un po’ per ogni cosa, trovare il giusto equilibrio finanziario

Prova a pensare che non è necessario avere miliardi di dollari per passare un’estate con quasi 4 settimane in viaggio in famiglia; avere il tempo di allenare una squadra di calcio, andare a vedere le partite dei propri figli e partecipare anche alle riunioni scolastiche. Come lo so? Perché è proprio così che vivo la mia quotidianità.

Insomma, non hai bisogno di milioni di dollari per gestire il tuo tempo in modo più efficiente. Avere tanti soldi non fa molta differenza se non hai chiare le tue priorità.

2. Una casa è il miglior investimento possibile

Il settore immobiliare può essere un ottimo investimento. Hai la leva intrinseca coinvolta, le potenziali agevolazioni fiscali e la natura a lungo termine del bene.

Ma per la maggior parte delle persone, possedere una casa è solo un posto in cui vivere che più o meno tiene il passo con l’inflazione dopo aver tenuto conto di tutti i costi coinvolti. 

L’alloggio, infatti, è tanto una forma di consumo quanto un’attività finanziaria.

Sono dell’idea che la propria casa debba essere di proprietà se si pensa di viverci per almeno 15, 20 anni.

Attenzione, però, il mio punto qui non è che dovresti evitare di comprare una casa. Una casa è ancora un investimento utile per la maggior parte delle persone. Ma ciò che deve esserti chiaro è che il più grande ritorno che ottieni dal possedere una casa è principalmente psicologico, non economico. 

Mi spiego meglio, i prezzi degli immobili crescono dove c’è crescita economica e demografica. Ciò spiega situazioni come:

  • l’andamento dei prezzi in aumento a Milano nell’ultimo decennio
  • il movimento generale contrario dei prezzi degli immobili in Italia negli ultimi 20 anni.

Tieni conto che nei prossimi decenni andranno in eredità in Italia miliardi di euro in immobili, e già oggi 2 case su 3 ricevute in eredità vengono messe in vendita. 

Come pensi che andranno i prezzi degli immobili, considerata quanta pressione ci sarà sulle vendite, e con una popolazione in costante calo demografico?

Possedere una casa non è un grande investimento per il semplice fatto che la maggior parte delle persone non ha idea di quale sia il loro vero tasso di rendimento, poiché nessuno tiene davvero traccia di tutti i costi coinvolti nel processo.

3. È meglio estinguere anticipatamente un mutuo

Alcune persone semplicemente non sopportano di dover denaro ad altre persone. La spinta psicologica può essere davvero forte quando si parla di debiti, dando origine a uno dei concetti finanziari più discutibili.

Infatti, non conviene saldare in anticipo il tuo mutuo.

Uscire dall’avere una rata mensile, infatti, ha un costo:

  • il costo opportunità di quel denaro che potrebbe essere investito altrove
  • l’utilizzo di quel denaro non più destinato al mutuo in altre cose e non in investimenti o risparmi
  • gli interessi sono detraibili fiscalmente e l’inflazione stessa erode il valore nominale del debito.

Prova a cambiare punto di vista: essere senza mutuo da pagare quando andrai in pensione ha assolutamente senso, ma pagarlo in anticipo no! 

Sono i numeri a dircelo. Facciamo un confronto – molto prudenziale – e ragioniamo solo su rendimenti obbligazionari:

  • mutuo residuo 100.000 euro con tasso di interesse del 4% e una durata residua di 15 anni, totale di interessi da pagare negli anni: 33.144 euro
  • somma da investire 100.000 euro con tasso di interesse del 3% netto (un semplice BTP a 15 anni rende il 3,60% netto…) e una durata di investimento di 15 anni, interessi percepiti: 45.000 euro.

Sei ancora convinto che estinguere il mutuo sia meglio?

Come abbiamo visto ci sono diverse convinzioni errate, o quantomeno discutibili, nel mondo della finanza personale

Hai dubbi sui concetti finanziari che ti hanno accompagnato fino a oggi? Vuoi saperne di più? Sarò felice di rispondere a tutte le tue domande in merito.