Investire in obbligazioni può essere un ottimo modo per diversificare il tuo portafoglio e avere un elemento di stabilità negli investimenti. 

Tuttavia, vista la varietà apparentemente infinita di obbligazioni disponibili, molti investitori potrebbero non sapere da dove cominciare. 

Esploriamo le obbligazioni singole e gli ETF obbligazionari, due opzioni efficaci per gli investitori che vogliono entrare nel mercato, senza assumersi troppi rischi o complessità. 

Analizziamo il funzionamento di questi strumenti, i loro pro e contro e le strategie che ti aiutano a decidere quale sia il più adatto a te.

Obbligazioni singole ed ETF obbligazionari: definizioni e differenze

L’investimento in obbligazioni è una delle strategie più comunemente adottate dagli investitori. In questo mondo variegato, puoi optare per diversi approcci:

  1. le obbligazioni singole. Sono titoli di debito emessi da un’azienda, da enti (pubblici e privati) o dal governo e possono fornire un reddito regolare a chi le detiene fino alla scadenza. Si tratta dell’acquisto diretto di un titolo emesso dall’ente con lo scopo di finanziarsi,
  2. gli ETF obbligazionari. Sono fondi che detengono una vasta gamma di obbligazioni di diverse società e governi, che li gestiscono in modo passivo. Questo aiuta a diversificare il portafoglio di investimenti e rendere gli investimenti meno rischiosi.

Tuttavia, come ogni strategia, ognuna ha delle sue caratteristiche, che dovrebbe essere considerata attentamente prima di investire.

Come identificare e valutare i diversi tipi di obbligazioni?

Investire in obbligazioni è una scelta piuttosto popolare, anche se per una buona efficacia sul portafoglio, è necessario identificare i vari tipi di obbligazioni

Ogni obbligazione, infatti, è diversa dall’altra in base ad alcuni parametri:

  • rendimento
  • qualità del credito dell’emittente (è essenziale analizzare la solidità finanziaria dell’emittente prima di investire)
  • durata dell’obbligazione 
  • tasso di interesse
  • liquidità dell’obbligazione. 

Identificare e valutare attentamente questi fattori ti aiuterà a prendere decisioni più consapevoli quando si tratta di selezionare i tipi di obbligazioni giusti per il tuo portafoglio.

Obbligazioni singole ed ETF obbligazionari: vantaggi e svantaggi

Prima di investire nel mercato obbligazionario è utile confrontare i propri obiettivi con le caratteristiche delle due forme di investimento.

Sia l’acquisto di singole obbligazioni che l’investimento in ETF obbligazionari possono presentare vantaggi e svantaggi, quindi è importante individuare quella strategia che meglio si adatta alle tue esigenze di investimento.

Investire in obbligazioni singole:

  • può essere un’opzione interessante se cerchi di ottenere guadagni fissi e predeterminati, cosa più difficile con gli ETF
  • richiede una maggior attenzione nella selezione degli strumenti finanziari
  • significa conoscere bene i meccanismi della finanza 
  • si basa su un’analisi approfondita della società o dell’ente emissore dell’obbligazione
  • richiede uno studio del rendimento e della durata dell’obbligazione, per valutare se si tratta di un investimento coerente con i tuoi obiettivi e le tue strategie finanziarie 
  • permette, in alcuni casi, di compensare i guadagni con minusvalenze pregresse.

Invece, gli ETF obbligazionari:

  • sono un’ottima scelta se il tuo obiettivo è una maggiore diversificazione, poiché contengono una vasta gamma di obbligazioni di varie società e settori
  • forniscono l’opportunità di diversificare il rischio tra obbligazioni di tipologia differente (inflation linked, tasso fisso, durata, area geografica di investimento) 
  • offrono, oltre alla diversificazione, riduzione del rischio e liquidità
  • vanno scelti con una composizione adeguata rispetto alle tue esigenze
  • hanno un rendimento che non può essere fisso e predeterminato, come invece può accadere per le obbligazioni singole
  • non permettono alcuna compensazione fiscale.

Insomma, la scelta dipende dalle tue preferenze personali e dagli obiettivi di investimento a lungo termine. 

Quali sono le implicazioni fiscali dell’investimento nel mercato obbligazionario?

In base a ciò che abbiamo visto fino a ora, possiamo affermare che investire in obbligazioni singole o ETF obbligazionari può essere considerata una buona soluzione per diversificare il portafoglio e ottenere un rendimento stabile e sicuro

A questi aspetti positivi, però, è bene associare qualche riflessione sulle implicazioni fiscali legate alla scelta di tali strumenti. 

In particolare: 

  • gli interessi generati da obbligazioni singole sono soggetti a tassazione ordinaria come redditi di capitale, ma i guadagni generati dalla differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita/rimborso è considerato reddito diverso e quindi, come già detto, compensabile con eventuali minusvalenze pregresse
  • gli ETF obbligazionari producono sempre redditi diversi e quindi sono inevitabilmente soggetti al capital gain.

Allora, è meglio investire in singole obbligazioni o ETF obbligazionari? La scelta di ogni investitore dipende dai suoi obiettivi, dalla sua tolleranza al rischio e dalla quantità di tempo e risorse che è in grado di dedicare all’impresa.

Grazie alla comprensione dei pro e dei contro associati a entrambe le opzioni, puoi prendere una decisione informata e in linea con i tuoi obiettivi finanziari. E se ancora non basta, ricorda che puoi rivolgerti a un professionista per risolvere tutti i dubbi e avere i consigli necessari sulle tue strategie di investimento.