Investire in obbligazioni può essere un ottimo modo per diversificare il tuo portafoglio e avere un elemento di stabilità negli investimenti.
Tuttavia, vista la varietà apparentemente infinita di obbligazioni disponibili, molti investitori potrebbero non sapere da dove cominciare.
Esploriamo le obbligazioni singole e gli ETF obbligazionari, due opzioni efficaci per gli investitori che vogliono entrare nel mercato, senza assumersi troppi rischi o complessità.
Analizziamo il funzionamento di questi strumenti, i loro pro e contro e le strategie che ti aiutano a decidere quale sia il più adatto a te.
Obbligazioni singole ed ETF obbligazionari: definizioni e differenze
L’investimento in obbligazioni è una delle strategie più comunemente adottate dagli investitori. In questo mondo variegato, puoi optare per diversi approcci:
- le obbligazioni singole. Sono titoli di debito emessi da un’azienda, da enti (pubblici e privati) o dal governo e possono fornire un reddito regolare a chi le detiene fino alla scadenza. Si tratta dell’acquisto diretto di un titolo emesso dall’ente con lo scopo di finanziarsi,
- gli ETF obbligazionari. Sono fondi che detengono una vasta gamma di obbligazioni di diverse società e governi, che li gestiscono in modo passivo. Questo aiuta a diversificare il portafoglio di investimenti e rendere gli investimenti meno rischiosi.
Tuttavia, come ogni strategia, ognuna ha delle sue caratteristiche, che dovrebbe essere considerata attentamente prima di investire.
Come identificare e valutare i diversi tipi di obbligazioni?
Investire in obbligazioni è una scelta piuttosto popolare, anche se per una buona efficacia sul portafoglio, è necessario identificare i vari tipi di obbligazioni.
Ogni obbligazione, infatti, è diversa dall’altra in base ad alcuni parametri:
- rendimento
- qualità del credito dell’emittente (è essenziale analizzare la solidità finanziaria dell’emittente prima di investire)
- durata dell’obbligazione
- tasso di interesse
- liquidità dell’obbligazione.
Identificare e valutare attentamente questi fattori ti aiuterà a prendere decisioni più consapevoli quando si tratta di selezionare i tipi di obbligazioni giusti per il tuo portafoglio.
Obbligazioni singole ed ETF obbligazionari: vantaggi e svantaggi
Prima di investire nel mercato obbligazionario è utile confrontare i propri obiettivi con le caratteristiche delle due forme di investimento.
Sia l’acquisto di singole obbligazioni che l’investimento in ETF obbligazionari possono presentare vantaggi e svantaggi, quindi è importante individuare quella strategia che meglio si adatta alle tue esigenze di investimento.
Investire in obbligazioni singole:
- può essere un’opzione interessante se cerchi di ottenere guadagni fissi e predeterminati, cosa più difficile con gli ETF
- richiede una maggior attenzione nella selezione degli strumenti finanziari
- significa conoscere bene i meccanismi della finanza
- si basa su un’analisi approfondita della società o dell’ente emissore dell’obbligazione
- richiede uno studio del rendimento e della durata dell’obbligazione, per valutare se si tratta di un investimento coerente con i tuoi obiettivi e le tue strategie finanziarie
- permette, in alcuni casi, di compensare i guadagni con minusvalenze pregresse.
Invece, gli ETF obbligazionari:
- sono un’ottima scelta se il tuo obiettivo è una maggiore diversificazione, poiché contengono una vasta gamma di obbligazioni di varie società e settori
- forniscono l’opportunità di diversificare il rischio tra obbligazioni di tipologia differente (inflation linked, tasso fisso, durata, area geografica di investimento)
- offrono, oltre alla diversificazione, riduzione del rischio e liquidità
- vanno scelti con una composizione adeguata rispetto alle tue esigenze
- hanno un rendimento che non può essere fisso e predeterminato, come invece può accadere per le obbligazioni singole
- non permettono alcuna compensazione fiscale.
Insomma, la scelta dipende dalle tue preferenze personali e dagli obiettivi di investimento a lungo termine.
Quali sono le implicazioni fiscali dell’investimento nel mercato obbligazionario?
In base a ciò che abbiamo visto fino a ora, possiamo affermare che investire in obbligazioni singole o ETF obbligazionari può essere considerata una buona soluzione per diversificare il portafoglio e ottenere un rendimento stabile e sicuro.
A questi aspetti positivi, però, è bene associare qualche riflessione sulle implicazioni fiscali legate alla scelta di tali strumenti.
In particolare:
- gli interessi generati da obbligazioni singole sono soggetti a tassazione ordinaria come redditi di capitale, ma i guadagni generati dalla differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita/rimborso è considerato reddito diverso e quindi, come già detto, compensabile con eventuali minusvalenze pregresse
- gli ETF obbligazionari producono sempre redditi diversi e quindi sono inevitabilmente soggetti al capital gain.
Allora, è meglio investire in singole obbligazioni o ETF obbligazionari? La scelta di ogni investitore dipende dai suoi obiettivi, dalla sua tolleranza al rischio e dalla quantità di tempo e risorse che è in grado di dedicare all’impresa.
Grazie alla comprensione dei pro e dei contro associati a entrambe le opzioni, puoi prendere una decisione informata e in linea con i tuoi obiettivi finanziari. E se ancora non basta, ricorda che puoi rivolgerti a un professionista per risolvere tutti i dubbi e avere i consigli necessari sulle tue strategie di investimento.